A Parigi non mancano le alternative alla corsa dei regali e alla frenesia consumistica di dicembre. Tra vintage ricercato, noleggi festivi, pop-up di creatori e mercati sostenibili, ecco cinque indirizzi dove trovare regali unici e significativi, per uno shopping natalizio più consapevole.
Entremains: l’esperienza vintage su misura
La boutique Entremains è un autentico tempio del vintage, dove ogni capo viene selezionato con la meticolosità di un maestro orafo. Dopo il successo della vendita dei loro archivi lo scorso weekend, Entremains propone sessioni di shopping private, pensate come una parentesi intima e su misura nel quartiere del Marais.



Gli appassionati di moda e gli intenditori in cerca di perle rare potranno apprezzare la selezione ricercata, che spazia da capi Miu Miu a polo Ralph Lauren in condizioni impeccabili, pellicce accuratamente selezionate e capi in pelle senza tempo. E per rendere il giusto omaggio alla decorazione curata del luogo, la boutique si presta anche a shooting improvvisati — per immortalare IL capo perfetto o vivere un momento speciale a due.
42 rue des Blancs-Manteaux, 75004
Affittare vestiti al 7ème Ciel al Printemps Haussmann
Durante le feste di fine anno si è tentati dal fare acquisti impulsivi e lasciarsi sedurre da abiti che verranno indossati una sola volta. Con il pop-up Studio Paillette, dal 4 dicembre al 7 gennaio al 7ème Ciel del Printemps Haussmann, c’è la possibilità di noleggiare capi festivi, originali o stravaganti, e con l’occasione scoprire piccoli creatori accuratamente selezionati.


Risultato: un look che brilla, un budget rispettato e un guardaroba che respira. Si può anche regalare un voucher per una sessione di shopping nel loro showroom a La Caserne — un’esperienza sostenibile e divertente, da fare sole o in coppia.
Al 7ème étage du Printemps Haussmann, 64 boulevard Haussmann, 75009
Immergersi nell’universo della content creator Rubi Pigeon
Per chi ama regalare, o regalarsi, pezzi rari e in serie limitata, consigliamo di fare tappa al pop-up di Rusmin, il brand immaginato dalla creatrice di contenuti Rubi Pigeon. Dal 4 al 7 dicembre, si corre al 77 rue Charlot per scoprire un nuovo drop composto da sei modelli realizzati in Bretagna (a Bignan), in Francia, utilizzando stock dormienti.


Consigliamo il top Gabi, ispirato a un classico dello sportswear americano — il baseball tee — e il top a pipistrello Noa, perfetto per valorizzato. Un’ottima idea regalo per chi ama i basici ben fatti e sostenibili.
77 rue Charlot, 75003
The Gros Marché: un mercato creativo e impegnato
Per uno shopping natalizio dedicato all’artigianato, The Gros Marché è la scelta giusta. La sua selezione eclettica riunisce gioielli, pezzi upcycled, illustrazioni, ceramiche e oggetti decorativi ideati da creativi impegnati.
Per le feste, il mercato approda alla Cité Fertile il 6 e 7 dicembre, con circa sessanta espositori. Poi si sposta a Communale il 13 e 14 dicembre, promettendo un’atmosfera altrettanto creativa e festosa.
È il luogo ideale per trovare regali unici, sostenere talenti emergenti e fare acquisti che hanno un impatto positivo sull’economia locale.
La Cité Fertile, 14 avenue Édouard Vaillant, 93500, Pantin
Communale, 10bis rue de l’hippodrome, 93400, Saint-Ouen
Wherewear: l’abbigliamento condiviso in versione fisica
L’app di noleggio Wherewear lancia il suo guardaroba condiviso in occasione delle feste. Per un weekend, i capi più belli dell’app saranno disponibili per essere toccati e provati: abiti sgargianti, completi eleganti, silhouette pensate per le feste di fine anno — ma accessibili grazie al noleggio.


Un’alternativa ideale per brillare senza acquistare… e senza riempire troppo il guardaroba. Le co-fondatrici presenteranno anche il loro brume profumata per abiti, creata in collaborazione con Martine Colette, un rituale olfattivo pensato per sublimare i capi.
19 rue Daru, 75008
Con questa selezione di luoghi alternativi, lo shopping natalizio a Parigi diventa un’esperienza più consapevole. Addio alla confusione dei grandi magazzini: ci si prende il tempo di scovare pezzi unici, sostenere creatori impegnati e godersi appieno lo spirito delle feste.
Articolo di Julie Boone.







