PFW : Le collaborazioni da non perdere questo autunno 

Ott 7, 2025 | Brands, Fashion, Style

Ogni Fashion Week sorprende con le sue collaborazioni inattese. Questo autunno, le capsule collection presentate a Parigi rivelano una tendenza comune: cancellare i confini tra generi, universi e funzioni. Ecco le collaborazioni più interessanti da ricordare.

Cahu x K-Way: il PVC si reinventa 

Il brand francese Cahu, fondato da Clémence Cahu (diplomata all’Atelier Chardon Savard), collabora con K-Way per una capsule collection che invita all’evasione. Una linea pensata per la città, ma pronta a partire ovunque, offrendo una reinterpretazione in chiave urbana e contemporanea delle borse in tela di PVC riciclato, segno distintivo del marchio.

Tra i pezzi forti: una borsa da viaggio XXL e una versione baguette ultra trendy, da portare in due modi grazie alle doppie tracolle. La collezione è stata presentata lungo un canale parigino, come un invito a partire… senza davvero lasciare la città.

Veja x Vibram, responsabile su tutta la linea

Il marchio etico Veja collabora con Vibram, punto di riferimento mondiale nel settore delle suole, per creare Salar, una sneaker robusta e tecnica pensata per affrontare sia i marciapiedi parigini che i sentieri di montagna.

Proposto in quattro varianti di colore, il nuovo modello combina la tecnologia Vibram con materiali ecologici, fedeli ai valori di Veja. Per il lancio, il brand ha organizzato un evento immersivo nei propri spazi, con la partecipazione dell’artista OKLOU, che indossava la versione grigia della Salar durante il suo concerto.

Una collaborazione che conferma la volontà di Veja di ampliare il proprio orizzonte, senza pertanto rinunciare ai suoi principi.

Ganni x New Balance: la 1906L in versione massimalista

Il marchio danese Ganni reinterpreta il modello 1906L di New Balance in chiave massimalista e la reinterpreta in sneaker ibrida, con stampa pitone gialla, motivo iconico del brand. La collaborazione è suggellata con un gioiello su ciascuna calzatura.

Durante la Paris Fashion Week, Ganni ha anche presentato la collezione primavera-estate 2026, ispirata ai ricordi d’infanzia della direttrice creativa Ditte Reffstrup.

Marc Jacobs x A.P.C: ritorno tra i banchi

Settembre rima con ritorno tra i banchi e la collaborazione tra Marc Jacobs e A.P.C. celebra per l’appunto l’amicizia iniziata negli anni ‘90 tra i due designer, con una capsule che rende omaggio allo stile collegiale. Felpe con stemma, polo a righe, jeans grezzi, gonne in denim e mocassini marroni compongono un guardaroba dal sapore nostalgico, sia per uomo che per donna. Una linea destinata a trovare facilmente spazio nei nostri guardaroba autunnali.

L’inverno secondo Martine Rose e Napapijri 

Dall’incontro della designer britannica Martine Rose con l’anima outdoor di Napapijri, nasce una collezione tecnica dai toni streetwear. Pile, parka e t-shirt a righe giocano con i contrasti di materiali e volumi.

Per il lancio, i due marchi hanno scelto il concept store KITH nell’8° arrondissement di Parigi, confermando la portata internazionale di una collaborazione che ridefinisce i codici dell’outerwear.

Stüssy x Wales Bonner sotto il sole della West Coast

Il marchio californiano Stüssy e la designer britannica Grace Wales Bonner, abituata a collaborare con adidas, firmano una collezione solare ispirata al surf e allo stile preppy. Due universi apparentemente opposti che trovano armonia su una spiaggia di Los Angeles.

Menzione speciale per le t-shirt stampate con le fotografie dell’artista Nana Yaw Oduro, che aggiungono una dimensione artistica e poetica alla capsule.

Sacai x Carhartt WIP: l’incontro degli estremi

Dal 2023, Sacai e Carhartt WIP esplorano i confini dello stile workwear e questa nuova capsule prosegue questa ricerca con una palette cromatica estremamente ridotta, ma con una varietà notevole di tagli, finiture e volumi.

Giacche destrutturate, tessuti tecnici, dettagli di ispirazione militare: la precisione di Carhartt incontra l’audacia estetica di Sacai in una collezione che ha già conquistato il pubblico.

Attraverso queste collaborazioni, una nuova generazione di brand esplora nuove tecniche e, al di là dello scambio di loghi, nascono intrecci culturali e affinità creative destinate a durare.

Articolo di Julie Boone.