Contro la fast fashion, arriva Fancì Club, che rivendica una moda artigianale, inclusiva e decisamente sensuale. Il marchio vietnamita fondato da Duy Tran conquista sia le icone pop che i fan della moda avanguardista, ridefinendo i contorni del cool nel 2025. Ecco i dettagli di questo fenomeno… globale.
Nascita di una moda audace
Fancì Club nasce da una scommessa audace lanciata nel 2018 dallo stilista vietnamita Duy Tran. Appena uscito dalla scuola di moda, punta sull’upcycling e l’arte di arrangiarsi per creare la sua prima linea a partire da abiti di seconda mano. Il suo universo non tarda a definirsi e nel 2021 lancia le sue prime collezioni, affermando un’estetica sensuale, con un’evidente vena nostalgica per gli anni 2000.


Il nome “Fancì” — con quell’accento distintivo sulla i — fa subito pensare alla pronuncia vietnamita di “fancy”, che in inglese significa sia chic che immaginazione a seconda del contesto. Un simbolo forte di una moda senza complessi, orgogliosamente locale ma aperta al mondo. Ogni pezzo viene realizzato a Hanoi con un approccio artigianale, consapevole e inclusivo. Duy Tran celebra i corpi e le loro imperfezioni, lontano dai diktat standardizzati della moda occidentale.



L’ultimo grande passo del marchio è stato il lancio di una linea men “Renaked” durante la sfilata Primavera/Estate 2026. Di primo acchito più essenziale, ma pur sempre provocatoria, questa collezione sfuma i confini di genere giocando con le trasparenze, la nudità e la creazione di silhouette vulnerabili e al tempo stesso potenti. Scelta rara per un marchio: le linee femminili e maschili condividono lo stesso DNA. Renaked segna una svolta per Fancì Club, che continua a costruire un guardaroba inclusivo, libero dai codici. Presto verrà adottato anche dagli it boys?
Le it girls indossano Fancì Club
Difficile immaginare qualcosa di più cool. In poche stagioni, Fancì Club è diventato il marchio preferito dalle celebrità più seguite del pianeta. Bella Hadid, Dua Lipa e Doja Cat, ma anche Hailey Bieber e Emma Chamberlain sono grandi fan e i loro look in Fancì sono diventati virali, proiettando il brand sulla scena moda internazionale.



Tra i pezzi cult di Fancì Club: corsetti scultorei, un omaggio evidente a Jean Paul Gaultier, uno degli stilisti di riferimento di Duy Tran; micro-gonne decorate con fiori iper-realistici; una serie di accessori XXL perfetti per esaltare un look da sera estivo. Per quanto riguarda le scarpe, il marchio vietnamita punta sul colore: colori decisi o tonalità pastello, purché catturino tutti gli sguardi e restino ben impressi nella memoria.
Ovviamente Duy Tran crea anche pezzi su misura per gli artisti più celebri. Ha vestito Lisa (BLACKPINK) durante il Born Pink Tour, con outfit pensati per la scena. Un’esposizione planetaria che ha suscitato un’irrefrenabile voglia di lasciarsi tentare (budget permettendo), o semplicemente lasciarsi ispirare dallo styling ultra-curato del brand.
Una fonte d’ispirazione per i nostri outfit estivi
Fancì Club è una dichiarazione d’amore alla femminilità libera — senza filtri e senza compromessi. Quest’estate ci si ispira al suo guardaroba esplosivo per creare look che giocano con la trasparenza, le texture shiny, il mini e il maxi. Organza, nylon, spandex: i tessuti sono leggeri, i tagli aderenti. Le silhouette Fancì Club sono fatte per ballare.



L’ispirazione è chiara: il glamour anni ‘80-‘90 abbinato all’energia Y2K, il tutto condito con una buona dose di irriverenza. L’idea? Vestirsi per sé stesse, per piacersi, per affermare chi si è. In abito corsettato, top asimmetrico o mini gonna seconda pelle, Fancì Club ci ricorda che lo stile è prima di tutto un’attitudine.
In pochi anni, Fancì Club si è affermato come riferimento imprescindibile della moda indipendente asiatica. Dietro ogni creazione, c’è un’intenzione forte: sublimare i corpi nella loro diversità e sovvertire i codici senza rinnegare le proprie radici. Più che un marchio, Fancì Club è un manifesto — da indossare con orgoglio, quest’estate e tutto l’anno.
Articolo de Julie Boone.