Borse di lusso vintage: 5 modelli iconici da acquistare in seconda mano prima che i prezzi esplodano

Ott 23, 2025 | Brands, Culture, Fashion, Style

Complice l’ascesa del mercato del second hand e il crescente interesse per i pezzi d’archivio, la moda dà una seconda vita alle borse iconiche degli anni 2000 e 2010. Da un lato le grandi Maison propongono la riedizione dei loro modelli emblematici, dall’altro gli esemplari originali si vendono a peso d’oro… o quasi. Ancora presenti sulle piattaforme second hand, queste borse dimenticate tornano oggi a occupare il posto che meritano nei nostri guardaroba. Ecco cinque modelli da (ri)scoprire.

La Gaucho di Dior: il western chic firmato Galliano

Campagna con Kate Moss, pelle invecchiata, fibbia massiccia, chiave e medaglione con l’effigie di Christian Dior: la Gaucho, il modello a tracolla creato da John Galliano per la collezione Primavera/Estate 2006, è una dichiarazione di stile che incarna tutta l’estetica massimalista del designer britannico.

Un’alternativa bohémienne alla celebre Saddle Bag, best seller dell’era Galliano, che tuttavia non è mai stata rieditata, accrescendone fascino e desiderabilità.

Il suo stile western chic ha sedotto Sienna Miller negli anni 2010 e ultimamente è Bella Hadid a riportarla sotto i riflettori, sfoggiandola all’uscita della sfilata Saint Laurent Primavera/Estate 2026. Un modello iconico e immediatamente riconoscibile, oggi ancora reperibile nel mercato del second hand tra i 500 e i 700 euro, a seconda delle condizioni.

La Phantom di Céline: la borsa cabas di Phoebe Philo  

Lanciata da Phoebe Philo per la collezione Autunno/Inverno 2011, la Phantom è riconoscibile dalla zip frontale che disegna uno smile. Capiente, morbida e senza loghi visibili, si è imposta come il fourre-tout chic delle donne in carriera e delle personalità più in voga.

È anche uno dei modelli più rappresentativi dell’era Philo per Céline, diventata mitica per il suo minimalismo raffinato. Buone notizie per le collezioniste: nel 2026 Michael Rider, attuale direttore artistico della Maison, ha proposto una riedizione moderna (nero, marrone, blu elettrico, effetto coccodrillo) della Pahntom. Ma i modelli originali firmati Phoebe Philo restano i più ricercati — ed è ancora possibile trovarli sul mercato del second hand a prezzi ancora interessanti.

La Muse Two di Yves Saint Laurent: una discrezione che conquista

Meno mediatica rispetto ad altri modelli, la Muse Two è un piccolo gioiello con un potenziale enorme. Lanciata nel 2008 sotto la direzione di Stefano Pilati, si distingue per la sua eleganza sobria: linee morbide, grande patta frontale, assenza di loghi vistosi.

Nel 2011, una versione in edizione limitata (solo 60 esemplari) è stata prodotta in collaborazione con un’associazione di donne in Burkina Faso.

Ancora oggi è un investimento interessante e si possono trovare buoni affari su Vinted e Vestiaire Collective a partire da 500 euro. Le linee e l’iconico flap sembrano persino aver ispirato un altro marchio del gruppo Kering… Balenciaga, con la sua recente Rodéo.

La borsa bowling di Prada o Moschino

La bowling bag viene creata da Prada nel 2000 e conquista rapidamente le passerelle, tanto da essere ripresa anche da Dior e Louis Vuitton.  Il segreto del suo successo? Le linee arrotondate, i manici alti e la pelle traforata, in netto contrasto con l’estetica esuberante degli anni Duemila.

Oggi è tornata più attuale che mai: Prada l’ha rieditata nel 2020 e di nuovo per l’Autunno/Inverno 2025 in versione XXL. Si è fatta notare di recente sul red carpet del Met Gala addosso a Bad Bunny in total look Prada. La buona notizia? I modelli vintage restano accessibili: sotto i 400 euro, soprattutto tra i modelli Prada e Moschino, che propone varianti più economiche.

La Pochette Enveloppe di Balenciaga: lo spirito della City Bag, ma a prezzo ridotto

La City Bag viene lanciata nel 2000 da Nicolas Ghesquière, allora direttore artistico di Balenciaga, e si è imposta subito come it-bag. Morbida, con zip e dettagli borchiati inconfondibili partecipano alla sua unicità. Un concentrato di patrimonio estetico anni 2000, che oggi sta vivendo una nuova giovinezza: i prezzi salgono sul mercato del vintage, mentre Demna propone le sue nuove riedizioni. Per chi sogna l’iconico modello, ma con un budget ridotto, la Pochette Enveloppe è l’alternativa perfetta: stessi dettagli iconici, formato più discreto e prezzo molto più accessibile – a partire da 200 euro in second hand.

E se diamo un’occhiata agli ultimi look della Fashion Week, le clutch e le pochette sono ufficialmente tornate di moda. Insomma, è il momento giusto per acquistarne una.

Articolo di Julie Boone