Ispirazione anni ‘90, volumi sobri, linee scultoree ed eleganza raffinata: questi gli ingredienti segreti del successo di un brand coreano che si sta imponendo discretamente, ma con determinazione, nei guardaroba delle it-girls.
Un fenomeno in piena evoluzione
MARGESHERWOOD è stato fondato nel 2016 dalle designer Sungeun Um e Soonyoung Kim. Il nome è un richiamo diretto al personaggio interpretato da Gwyneth Paltrow in The Talented Mr. Ripley, come una sorta di allusione a un’estetica cinematografica retrò, che si riflette nei suoi modelli essenziali e rigorosi, dal sapore anni ‘90.
Le borse MARGESHERWOOD si distinguono per le linee precise, il design minimalista e l’eleganza funzionale. Ma il loro punto di forza è la versatilità: pensate per la vita di tutti i giorni, queste borse si indossano facilmente sia con un look da ufficio che con un outfit rilassato nei fine settimana. Un equilibrio estetico intelligente, che conquista oltre i confini di Seul e si afferma progressivamente come nuovo must have nel mondo della pelletteria di alta gamma.



Nel giugno 2025, MARGESHERWOOD ha inaugurato un pop-up a New York, al 117 Wooster Street, nel cuore di SoHo, quartiere iconico per le sue insegne di tendenza. Un evento che conferma l’ascesa del brand e dove si possono apprezzare non solo una selezione dei suoi modelli iconici, ma anche un’anteprima mondiale delle it-bag Autunno/Inverno 2025: la Grandma, ispirata alla Birkin e declinata in versione baguette o maxi, e la City Hobo, borsa ultra-funzionale con tasche multiple. Un privilegio esclusivo per la clientela locale e per chi di passaggio, che testimonia ancora una volta l’attenzione del marchio non solo al design, ma anche alla relazione diretta con il suo pubblico.
L’alternativa alla pelletteria europea
Tradizionalmente l’Europa detiene il primato della pelletteria di lusso, con Francia e Italia a guidare il mercato grazie a casa di moda iconiche come Hermès, Louis Vuitton e Chanel. Oggi però lo scenario sta cambiando.
Nel 2024 il settore del lusso ha registrato un rallentamento a livello globale, complice il contesto economico complesso. Un fenomeno tuttavia non uniforme: accanto a un calo generalizzato, si assiste infatti a un boom degli acquisti ultra-premium, trainato dai VIC (Very Important Clients), i cosiddetti top spender: una cerchia ristretta ma in continua crescita, capace di dettare le nuove regole del lusso contemporaneo.



In questo nuovo equilibrio, è l’Asia-Pacifico a registrare la crescita più rapida, grazie all’esplosione dell’e-commerce, dei social media, l’ascesa delle classi medie emergenti e il desiderio crescente di lusso discreto. È qui che si colloca MARGESHERWOOD: non in competizione diretta con i giganti, ma come proposta alternativa. Niente loghi vistosi o storytelling riscaldati: solo un’ispirazione anni ‘90, linee pure e un’estetica raffinata, destinata a durare. Con queste borse pensate per accompagnare il corpo, nello stile e nella funzionalità, MARGESHERWOOD non ha più nulla da dimostrare, ma sembra avere ancora molto da raccontare.
Una presenza che non è passata inosservata sui social
Una strategia digitale discreta ma potente quella di MARGESHERWOOD, che si impone sui social in modo sobrio quanto efficace, puntando sulle collaborazioni con micro-influencer selezionati non per i numeri, ma per lo stile.



Il più delle volte si tratta semplicemente di un gifting: un regalo, senza briefing preciso né obblighi di pubblicazione. Il principio è semplice: contenuti sinceri, spontanei, autentici, in sintonia con l’universo del brand. Il risultato? Una valanga di post organici che mostrano le borse in situazioni reali: nello specchio del bagno, tra i corridoi di una mostra, sulle strisce pedonali di una metropoli. Un immaginario chic ma accessibile, perfettamente in linea con il mood del 2025.
Ispirata a Gwyneth Paltrow nel film cult The Talented Mr. Ripley, simbolo dell’eleganza in stile anni ‘90, MARGESHERWOOD continua la sua scalata elegante verso il successo: lontano dai colossi del lusso, ma sempre più presente sulla scena globale. Un nome discreto, un’ascesa progressiva, borse pensate per durare. Senza clamore mediatico, ma con costanza e coerenza, la griffe coreana si impone come una delle più promettenti da seguire con estrema urgenza.
Articolo di Julie Boone.