FiveFingers: le scarpe minimaliste che dividono (e affascinano)

Mag 27, 2025 | Brands, Fashion

Per alcuni sono un’assurdità, per altri l’apoteosi del comfort: le scarpe con le dita separate firmate Vibram continuano a far parlare e suscitare interesse, che sia positivo o negativo. Ecco un modello che esce dagli schemi, a metà strada tra innovazione e rifiuto delle convenzioni estetiche. Le FiveFingers sono determinate a spodestare le Crocs e le infradito Havaianas tra le scarpe preferite per l’estate!

Le FiveFingers vengono create nel 2025 dal marchio italiano Vibram, con l’intento di proporre una calzatura che riproduca la sensazione del camminare a piedi nudi. L’obiettivo? Offrire un contatto diretto con il suolo, migliorare la postura e rinforzare muscoli di piedi e gambe. Dotate di suole ultra-sottili e spazi separati per ogni dito, sono pensate per chi pratica barefoot running, arrampicata e qualsiasi attività sportiva. Il successo è stato immediato, seppur contrastante: se alcuni ne sono letteralmente sedotti, altri restano scettici, se non addirittura infastiditi.

Un’estetica contrastante diventata cult

Con la loro silhouette piuttosto anticonvenzionale, le FiveFingers suscitano reazioni forti e contrastanti: c’è chi le trova ridicole e chi le trova geniali dal punto di vista ergonomico. Di certo non passano inosservate! E anche se per il momento restano un oggetto di nicchia, hanno già conquistato una community fedele, pronta a privilegiare il comfort e la libertà di movimento allo stile convenzionale — o forse, proprio grazie a quello. In un momento in cui le ugly shoes fanno il loro grande ritorno, le FiveFingers hanno il loro perché nei guardaroba contemporanei. 

Il ritorno del minimalismo funzionale, la diffusione degli sport outdoor e la ridefinizione dei canoni estetici giocano a loro favore. Una tendenza profonda, che esprime una crescente voglia di sperimentazione.

Non solo la moda, anche il modo di vivere cambia

Al di là della questione estetica, le FiveFingers incarnano una filosofia di vita centrata sul ritorno all’essenziale. Rispondono a un bisogno di radicamento, in senso letterale e figurato: riconnettersi con il terreno, percepire ogni passo, ritrovare sensazioni primitive. Un gesto quasi ancestrale, simile a una liberazione: prima del piede, poi delle convenzioni estetiche.

Questo approccio minimalista, ispirato al barefoot running, si inserisce in una dinamica più ampia: quello della riconnessione con il proprio corpo e il mondo e uno stile di vita più consapevole. Indossare le FiveFingers significa anche andare controcorrente, assumere le proprie scelte radicali e personali. Perché dietro la loro forma inusuale, queste scarpe esprimono un desiderio di emancipazione fisica e mentale, là dove altri vedono solo un passo falso stilistico.

Nella sfera dell’alta moda

Le FiveFingers non sono sfuggite ai fashion insider più audaci. Ben prima delle collaborazioni con Balenciaga o con i giapponesi di Suicoke, queste scarpe avevano già convinto gli intenditori. La loro apparenza insolita ha sedotto i fan dello stile alternativo, in un percorso simile a quello delle mitiche Tabi di Maison Margiela, poi reinterpretate da marchi indipendenti a prezzi più accessibili.

Per alcuni trendsetter, come content creator e stilisti, rappresentano un nuovo terreno di esplorazione estetica. Se in un primo tempo sono state adottate dagli uomini, oggi sono sempre di più le donne ad adottarle per affermare il proprio stile e il desiderio di leggerezza. È il caso della cantante e content creator Mélissa Bon, nota per il suo gusto per i capi statement, che le abbina facilmente a look streetwear o femminili. Un’autentica fonte di ispirazione!


A lungo derise, le FiveFingers stanno lentamente conquistando anche il mondo della moda, seguendo le orme delle iconiche Tabi. A metà tra comfort e sperimentazione, seducono una generazione in cerca di sensazioni nuove e desiderosa di rompere con le regole tradizionali. Come molte altre ugly shoes ormai elevate un must have, dimostrano che anche ciò che è considerato brutto può diventare un trendsetter.