Cosa pensare delle scarpe pelose? 

Dic 26, 2025 | Brands, Fashion, Footwear, Lifestyle, Style

C’è chi le chiama fuzzy, fluffy, furry… Le scarpe pelose sono la nuova ossessione di questo inverno. Dal boudoir alle passerelle, attraversano le epoche e le generazioni, aggiungendo un tocco deciso ai look di stagione. Tra comfort estremo ed eccentricità, facciamo il punto su una calzatura pronta che non lascia indifferenti.

Must have moda inverno: le scarpe pelose 

C’è chi le indossa in casa e chi ama sfoggiarle ai piedi delle piste da sci. Oggi le fuzzy shoes conquistano anche il guardaroba quotidiano, imponendosi come protagoniste assolute dello stile urbano. La loro versatilità le rende perfette in ogni forma: stivali, décolleté, ballerine, mules, in tonalità neutre o fluo, e con texture che spaziano dal pelo liscio all’effetto bouclé, fino al morbidissimo shearling.

@burberry autunno-inverno 2023
@burberry autunno-inverno 2023

Le Yeti boots, voluminose, morbide, comode si abbinano a una gonna o un abito per creare contrasti forti in chiave Y2K. Le décolleté pelose, più strutturate e più eleganti, diventano il dettaglio inaspettato da far spuntare sotto un pantalone sartoriale o un jeans skinny. Anche le ballerine, da sempre simbolo di eleganza discreta, si reinventano in chiave fuzzy: si affermano come icone della stagione invernale, da indossare con calze coprenti o calzini fantasia, giocando con i volumi e le sovrapposizioni.

Dal boudoir ai catwalk delle sfilate

Nonostante la loro allure ultra‑contemporanea, le scarpe pelose vantano in realtà una storia piuttosto ricca. All’inizio del XX secolo fanno la loro comparsa nel boudoir delle donne dell’alta società: sono accessori intimi, riservati allo spazio domestico, simbolo di un’eleganza ovattata e di una raffinatezza personale. A partire dagli anni ‘40, le pin-up le adottano e ne fanno un simbolo glamour, indossandole in messe in scena in cui la seduzione incontra la sofisticatezza.

Negli anni ‘80, la pelliccia sulle scarpe viene adottata dal mondo striptease, dei cabaret e dello spettacolo notturno, assumendo una dimensione più sensuale. Negli anni 2000, la tendenza si democratizza: tute color pesca, toni pastello e rosa confetto danno alle furry shoes una connotazione glamour e vistosa.

La svolta arriva con la collezione Primavera 2013 di Celine, che lancia le mules pelose ispirate a Minnie. Qualche stagione più tardi, designer come Jonathan Anderson per Loewe ne esplorano tutte le potenzialità estetiche, tra texture esagerate e volumi teatrali, conferendogli una dimensione ultra-fashion. Oggi le troviamo regolarmente nelle collezioni di Burberry, Gucci, Ferragamo, Maison Margiela

Una tendenza che va oltre le scarpe

L’estetica furry non si limita ai piedi: borse, pochette e clutch adottano a loro volta texture morbide e pelose, segnando la fine dell’era delle mini-bag e della discrezione estrema. Simbolo di un minimalismo a tratti spinto fino all’assurdo, le borse mini lasciano spazio a una nuova generazione di accessori XXL, pensati per una quotidianità in cui si trasporta ben più dell’essenziale. La borsa torna a essere uno spazio funzionale — un contenitore in cui mettere computer, trousse, borraccia, caricabatterie, libri e tutti quegli oggetti di cui abbiamo bisogno durante la giornata. La borsa furry è tutt’altro che un gadget o una moda passeggera: è un accessorio statement, capace di equilibrare una silhouette monocromatica o di ravvivare un cappotto un po’ troppo sobrio.

@tycheagatha

Oggi, le fuzzy shoes non servono solo a tenerci al caldo. Sono una dichiarazione di stile. Indossate in casa, in città e persino sulle passerelle di marchi prestigiosi, riflettono un approccio alla moda estremamente rilassato e creativo. Più che una tendenza, le scarpe pelose esprimono un desiderio di libertà formale. In sintesi, rappresentano un nuovo stile, ancora tutto da definire.

Articolo di Julie Boone