E se le dirette sul maxi schermo non fossero riservate solo ai tifosi di calcio o agli appassionati di sport? Dopo Drag Race France e The Summer I Turned Pretty, ora anche la moda si guarda e si condivide sul maxi schermo. Un nuovo modo di vivere la Fashion Week: questa è la nuova esperienza ideata da @Lyas.
Da TikTok al front row delle sfilata
Quando un’idea funziona, il successo è inevitabile. E @Lyas ce lo dimostra. Influencer di moda (e modello a tempo perso), è oggi presenza fissa in prima fila agli show più prestigiosi, vestito Saint Laurent o Maison Margiela, circondato da top model e designer. Una presenza costante, con video a raffica, analisi di collezioni e racconti dal dietro le quinte. Ha costruito così una community fedele di oltre 280K follower, attirando anche l’attenzione della stampa internazionale: di recente ha intervistato Julia Fox per Numéro Magazine (New York) — senza filtri, ovviamente.


Oggi non solo racconta i backstage, ma ne fa parte. Il suo tono è cambiato: meno acido, meno sarcastico, più sfumato, le critiche ponderate. Del resto, i legami con i brand contano.
La svolta arriva con la prima sfilata Dior firmata Jonathan Anderson. Per la prima volta Lyas non viene invitato, la cosa sorprende, ma senza troppe sorprese (non ha mai nascosto la sua poca simpatia nei confronti di Maria Grazia Chiuri). Frustrazione? Un’opportunità.
La svolta: la prima sfilata di Dior by Jonathan Anderson
Consapevole della portata storica di quel debutto nella storia della moda, non vuole assolutamente perderselo. Organizza al volo una Watch Party in un bistrot di rue du Faubourg Saint-Denis, a Parigi. L’idea: guardare la sfilata in diretta, in compagnia, come se fosse una partita. Risultato: una folla di gente accalcata davanti al piccolo schermo, dentro e fuori il locale. L’organizzazione è improvvisata, ma diventa virale: Lyas passa l’estate a strutturare il format, trovare sponsor e raccontare tutto su TikTok.


La notizia arriva fino a Jonathan Anderson che, colpito dall’iniziativa, lo invita nel suo ufficio e gli regala un Book Tote della nuova collezione. Lyas ringrazia a modo suo: «It’s a thank you to all of those who make fashion relevant from outside». Un riconoscimento simbolico ma potente, che consacra la Watch Party come più di un’idea virale: è un nuovo modo di vivere e condividere la moda.
Dal bistrot parigino alla tournée europea
Il progetto viene annunciato con due spot pubblicitari, in stile pre-partita: stessi codici, stessa energia… ma al posto di palloni e scarpini, un rossetto, stivali Rick Owens e una sfilata McQueen. Lyas non appare, ma la sua voce conclude:
«London, Milan and Paris, of course.»
La prima Watch Party ufficiale si tiene a Londra, subito dopo la New York Fashion Week. Ingresso gratuito, drink inclusi. Unico intoppo: la legge britannica sull’alcol impone RSVP obbligatorio. Un dettaglio che ha fatto sorgere qualche perplessità, ma che lo stesso Lyas ha saputo risolvere e far dimenticare rapidamente.



Dopo Londra, il tour passa per Milano con due date:
- 26 settembre: The Attico
- 27 settembre: Bottega Veneta di Louise Trotter
Le date parigine non sono ancora state annunciate, ma saranno numerose. Per non sapere assolutamente tutto su questo fenomeno che sta rivoluzionando il mondo della moda, basta seguire la pagina Instagram dedicata: @lawatchparty.
Articolo di Julie Boone.