OSOI, la it bag del momento

Ago 20, 2025 | Brands, Fashion

Fondato a Seul nel 2016, OSOI ha saputo imporsi in un mercato della pelletteria estremamente saturo, andando controcorrente rispetto alle tendenze e agli eccessi della moda. Niente loghi invadenti, nessuna strategia virale aggressiva: il brand coreano avanza a modo suo, con una firma visiva sobria ma immediatamente riconoscibile. Un design deciso e senza tempo, capace di farsi notare senza gridare.

Collezione Autunno-Inverno 2025: l’essenza OSOI

Con la collezione Autunno-Inverno 2025, OSOI si afferma tra i marchi più desiderati del momento. Tra i modelli di punta spiccano le attesissime riedizioni della Boat-Wide, l’iconica borsa baguette dalle linee affusolate. Questo autunno torna in suède, in una tonalità blu notte che ne esalta le curve morbide.

Courtesy OSOI

Altro modello cult rivisitato è la Shoulder Brocle. Questa stagione la tracolla si impone come protagonista e può essere impreziosita con charm amovibili che permettono di personalizzare il modello con un dettaglio ludico ma mai fuori luogo o superfluo. Sintesi perfetta del DNA OSOI: funzionale, strutturata, con un pizzico di originalità.

Courtesy OSOI

Altro modello rivisitato: la Shell Brot, una sorta di borsa shopping semi-rigida, proposta in un acceso giallo senape, pensata come accessorio statement da mostrare e da portare a mano o sotto il braccio. Tutti i modelli sono disponibili in due formati, per adattarsi alla vita di tutti i giorni senza rinnegare la sua essenza.

Campagne visive che raccontano senza ostentare

Nel 2024 OSOI ha rafforzato il suo percorso internazionale con un pop-up store nel cuore del Marais, a Parigi. Un evento che ha anche come obiettivo affermare un’estetica visiva forte e coltivare relazioni con i professionisti del settore, dalla stampa ai concept store.

Lebon + Bourgeois
Lebon + Bourgeois

Seguono le collaborazioni con i fotografi della capitale e in particolare con il duo Lebon + Bourgeois: immagini essenziali e scultoree, dove le borse diventano opere d’arte appoggiate sui corpi femminili nudi. Luce, inquadratura e ombre esaltano la rotondità delle forme.

Pierre Tostain
Pierre Tostain

Gli scatti di Pierre Tostain si orientano invece verso una dimensione ludica: le borse vengono fotografate su sfondi colorati, insieme a oggetti del quotidiano come la carta di una caramella  o una pallina di plastica. Un modo per ricordare che, pur essendo oggetti di design, le borse restano comunque accessori destinati all’uso quotidiano, con tutte le imperfezioni che questo comporta.

Un’ascesa silenziosa ma inarrestabile

Oggi OSOI non è più un marchio “da tenere d’occhio”: è un brand affermato all’internazionale. L’apertura del primo flagship a Seul rappresenta una tappa importante nel suo progetto di crescita. Qui è possibile scoprire il resto delle sue creazioni, dall’abbigliamento agli accessori, senza dimenticare i pezzi esclusivi, tutti concepiti nello spirito OSOI: sobrio ma deciso.

Il marchio si è affermato anche sui social, dove appare in numerosi feed, spesso e volentieri nelle mani di celebrità come Kylie Jenner, Olivia Rodrigo, Ashley Park (che indossa una OSOI in Emily in Paris) e Selena Gomez: sono state tutte avvistate con uno dei suoi modelli iconici. Una presenza organica, non ostentata, in perfetta sintonia con l’aura del brand — discreta ma imprescindibile.

Courtesy OSOI

Rifiutando la frenesia delle tendenze e coltivando un’identità chiara e coerente, OSOI si impone come uno dei marchi più significativi del momento. In un’epoca in cui il lusso si digitalizza a oltranza, OSOI propone un’alternativa: un design intelligente, responsabile e desiderabile, che non ha bisogno di mettersi in mostra per farsi notare. Ed è forse proprio questa la chiave del suo successo: lasciare che sia la borsa a parlare da sola.

Articolo di Julie Boone.